mercoledì 14 marzo 2007

W come...

WELFARE:

Welfare è parola composta derivata dall’ inglese medievale formata da wel = bene e fare = andare, e coerentemente resa dall’equivalente italiano “benessere”.
La parola ha trovato fortuna con la coniazione dell’espressione The Welfare State (“Stato del benessere” da cui “Stato Sociale”) usata per indicare la politica di protezione sociale realizzata dal governo inglese del secondo dopoguerra e ispirata dal Rapporto Beveridge del 1942, che proponeva un sistema unificato di sicurezza sociale (ossia di intervento statale al cittadino“ from cradle to the grave”, dalla culla alla tomba,) per far fronte alle difficoltà e alle necessità fondamentali della vita come malattia, invalidità, vecchiaia e istruzione.
Il modello di Welfare State o Stato sociale, diffusosi poi in tutti i paesi dell’Europa occidentale tra cui l’Italia, oggi è messo in discussione per le difficoltà economiche dei governi e per un suo preteso mal funzionamento attribuito all’universalismo egalitario a cui si ispira che, cercando di accontentare tutti, soddisfa inefficacemente chi versa in maggiori bisogni.
La paternità dello stato sociale è dibattuta perché molti storici la attribuiscono a Otto Von Bismarck il quale, come Cancelliere di Prussia, fra il 1883 ed il 1889, avviò colà una politica sociale avanzatissima rappresentata da : - assicurazione di malattia per lavoratori con basso salario (1883), - assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (1884) - un sistema assicurativo per la vecchiaia e l’invalidità (1889). E’ tuttavia opportuno precisare che il sistema di sicurezza sociale tedesco si basava sui contributi dei lavoratori mentre quello inglese era gratuito e finanziato dalla tassazione nazionale.

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