mercoledì 14 marzo 2007

R come:

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE:

Rivoluzione è un processo che comporta un cambiamento radicale, nella società nei costumi, nella cultura: solitamente questo fenomeno, ancorché di difficile identificazione nell'atto del suo accadere, risulta irreversibile.

Per rivoluzione industriale si intende un processo di trasformazione economica che da un sistema agricolo-artigianale-commerciale porta ad un sistema industriale moderno caratterizzato dall’uso generalizzato di macchine azionate da energia meccanica, dall’utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come ad esempio i combustibili fossili) e dalla diffusione della fabbrica come principale luogo di produzione nel quale si concentrano i mezzi di produzione (forza lavoro e capitale).
Ne consegue un notevole incremento, quantitativo e qualitativo, delle capacità produttive di un Paese.Spesso si distingue fra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima riguarda il settore tessile-metallurgico e comporta l’introduzione della macchina a vapore, mentre la seconda rivoluzione industriale avviene con l’introduzione dell’elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio.
L’introduzione e l’ampia diffusione dell’informatica può forse dare avvio ad una terza rivoluzione, legata questa volta al settore dei servizi. La rivoluzione industriale comporta una profonda ed irreversibile trasformazione che parte dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l’intero sistema sociale.
L'apparizione delle fabbrica e della macchina modifica i rapporti fra gli attori produttivi. Nasce così la classe operaia che riceve, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario. Sorge anche il capitalista industriale, imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mira ad incrementare il profitto della propria attività.

Nessun commento: